Associazione

L’ASSOCIAZIONE

La decisione di costituirci come Associazione nasce da un percorso iniziato nel 1991, quando per la prima volta alcuni di noi hanno avuto la possibilità di visitare diverse realtà missionarie dei Padri della Consolata di Torino in Kenya.

Negli anni successivi sono state molte le occasioni in cui gli attuali soci, i famigliari e i collaboratori stretti hanno avuto la possibilità di trascorrere del tempo in diverse località del Kenya, Tanzania, Benin e Nigeria, impegnati in attività di volontariato e studio.

Tra le località dove siamo stati, ricordiamo: Makuyu (Central Province, Kenya), Karaba Wango (Eastern Province, Kenya), Kahawa (Nairobi, Kenya), Lodokejek (Samburu District, Kenya), Iringa (Tanzania), Ibadan (Nigeria) e Parakou (Benin).

Le attività più significative svolte in questi anni sono state:

  • attività di fabbro e formazione di giovani kenioti all’attività di lavorazione del ferro da parte di un nostro socio, che ha dato come risultato la produzione di oggetti di utilità quotidiana (carretti, lettini per dispensari, giostre per bambini, tricicli per persone disabili) e l’avvio, da parte di un suo aiutante fabbro keniota, di un’officina a Nairobi;
  • attività di animazione di bambini ed organizzazione di attività di animazione in collaborazione con animatori locali;
  • studio del Kiswahili e della cultura africana in generale e keniota in particolare;
  • ricerca antropologica sul campo portata avanti dalla Presidente dell’Associazione presso il popolo Samburu nel 2003 e che ha trovato espressione nella Tesi di Laurea “Il ruolo dell’educazione tradizionale nella costruzione del genere” discussa presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino;
  • collaborazione alla creazione di una piccola biblioteca in lingua francese in Benin.

Tali esperienze, la conoscenza e la condivisione che si sono approfondite negli anni con persone keniote che ricoprono ruoli particolarmente significativi nello sviluppo della loro comunità e l’osservazione partecipata della vita sociale ed economica del paese, ci hanno fatto prendere la decisione recentemente di costituirci in un’Associazione (il 7/04/2013). Il nome scelto, shamba, in kiswahili indica l’appezzamento di terreno che permette al nucleo familiare di sopravvivere con il frutto del proprio lavoro dignitoso e onesto (coltivazione ed allevamento di piccoli animali domestici).

Nel 2022 abbiamo intrapreso il percorso per passare da ONLUS a ODV e dal 27/02/2023 siamo iscritti nella sezione delle Organizzazioni di Volontariato del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

L’Associazione persegue le seguenti finalità:

  • sensibilizzare la collettività rispetto ai valori del volontariato, della solidarietà, della cooperazione allo sviluppo e coinvolgerla in azioni volontarie e solidali che permettano di realizzare interventi di cooperazione allo sviluppo;
  • promuovere la conoscenza di culture altre rispetto a quella di origine per favorire il dialogo interculturale.
  • concorrere a sradicare la povertà e ridurre le disuguaglianze, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni e promuovere uno sviluppo sostenibile;
  • tutelare e affermare i diritti umani, la dignità dell’individuo, l’uguaglianza di genere, le pari opportunità e i princìpi di democrazia e dello Stato di diritto;
  • promuovere la conoscenza di culture altre
  • favorire l’accesso alla terra, al lavoro, alla formazione e a dignitose condizioni di vita di fasce deboli della popolazione in Kenya e nelle altre nazioni dove si deciderà di operare, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente fisico e sociale.
  • concorrere a conseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU:

Per perseguire le suddette finalità l’Associazione svolge le seguenti attività:

  • raccolta fondi;
  • recupero oggetti per limitare il consumo;
  • iniziative di coinvolgimento della collettività in attività di volontariato;
  • collaborazione con Enti Pubblici e privati e con realtà associative del territorio;
  • diffusione della conoscenza di culture diverse da quella di origine, allo scopo di favorire il rispetto reciproco;
  • promozione delle attività associative attraverso i media;
  • sostegno all’istruzione e alla formazione professionale nei Paesi in via di sviluppo;
  • sostegno delle donne, dei minori e delle persone diversamente abili nei Paesi in via di sviluppo;
  • sostegno all’imprenditoria locale delle fasce più fragili della popolazione nei Paesi in via di sviluppo;
  • azioni e sensibilizzazione per diffondere buone pratiche di sostenibilità ambientale.

Contattaci per condividere esperienze, idee e consigli. Grazie.

AIUTIAMO BAMBINI E ADULTI DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO AD AVERE CONDIZIONI DI VITA DIGNITOSE